Agli inizi di questa clausura forzata ci siamo fatti forza cantando sui balconi, applaudendo agli operatori sanitari, postando barzellette e doppi sensi, ma giorno dopo giorno il bollettino quotidiano dei TG ci mettevano di fronte ad una ben triste realtà: il numero dei morti ogni giorno in drammatico aumento.
Se questo tipo di notizia di per sé è già infinitamente dolorosa, ancor di più è stato apprendere il fatto che queste persone sono mancate in totale solitudine, senza aver potuto avere il conforto dell’ultimo saluto ai parenti, per ovvi motivi precauzionali.
Lo hanno raccontato medici ed infermieri in varie interviste, con toccante e sentito dolore, cercando anche di rassicurare i parenti dicendo loro che comunque essi stessi fanno di tutto per dare un conforto anche di tipo umano, non solo sanitario.
Ho sentito dunque il dovere di adeguare il mio logo con un pensiero ed un fiore dedicato a tutti i defunti in solitudine.